Convivenze

Il termine convivenza ci fa subito pensare a lei e a lui, ma questo potrebbe essere valido solo per il termine matrimonio, che è costituito da una moglie e un marito. Convivenza vuol dire semplicemente vivere insieme, e questo è possibile tra un lui e una lei, o tra uno o più lui e tra una o più lei, in  qualsivoglia combinazione, qualora lo spazio e i servizi rendono possibile la soddisfazione delle primarie esigenze individuali (spazio in comune vivibile e almeno una camera e servizi personali per ogni singolo convivente).

La convivenza attuata tra persone intelligenti e compatibili è la migliore forma di “sinergia sociale” sotto tutti i punti di vista: economica, mutua assistenza, alleanza antisolitudine, ordine della casa, ecc., senza trascurare eventuali benefici corporali (cooperazione in massaggi, sesso, depilazione, ecc.) per coloro che sanno vivere in sintonia senza tabù.

La famiglia è un esempio di convivenza soggetta socialmente solo a legami di parentela molto stretti, pertanto con molte limitazioni. Ideale sarebbe poter formare “famiglie di fatto” costituite da un “numero x” di conviventi con l’intento di vivere meglio sotto tutti i punti di vista, ma bisogna conoscere bene il rispetto e misconoscere almeno l’invidia, la gelosia, l’opportunismo e l’indolenza.

Clicca dunue su Annunci , di’ qualcosa di te e parla della tua forma di convivenza ideale, ma solo se sei o se saresti eventualmente disposto a realizzarla, poi attendi. Chissà! Si può vivere in due, in tre, in quattro o più.  Intanto, se vuoi puoi dare una sommaria occhiata ad alcuni modelli di convivenza.

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